Scritto da: Tiziano Topini

“Il problema era che non riuscivo nemmeno a definire dove fosse il bordo della strada. Onestamente, lassù, non si vedeva nemmeno 20-30 metri davanti a sé. Direi che è stato peggio per me e Ott (Tänak, ndr). Potrei fare la vittima qui, ma abbiamo fatto quello che potevamo”.

Alla terza edizione del Rally del Cile (26-29 settembre, Concepción), nella giornata di sabato, Elfyn Evans ha guidato in modo eccellente, mantenendo invariato il ritmo del proprio passo gara. Il gallese, con la GR Yaris Rally1 Hybrid, è così riuscito a “prendere il comando” del rally nella mattinata.

I problemi sono poi sopraggiunti nel pomeriggio, quando le condizioni meteo sono peggiorate, attanagliando la campagna cilena in una spessa coltre di nebbia. Il suo compagno di squadra Kalle Rovanperä è riuscito a gestire le condizioni avverse, superando il compagno di squadra di 15,1 secondi.

Riguardo alla Power Stage, Evans ha spiegato a RallyJournal.com: “Vedresti un salto solo quando gli sei vicino. Il problema è che hanno creato la Power Stage in quell’area e non c’è alcun tipo di definizione ai lati della strada. Potresti essere completamente fuori pista o andare nella direzione sbagliata e non te ne accorgeresti nemmeno”. Insomma, un rally che è stato parecchio difficile per i piloti, chi più, chi meno.