Categorie: W2RC
DAKAR STREGATA PER IL “CANNIBALE” SÈBASTIEN LOEB
15 Gennaio 2025
Redazione
Scritto da: Marco Amabile
Ricordate il miglior pilota di rally di tutti i tempi? La risposta è quanto mai scontata. Forse da adolescenti o ancor prima da bambini, quando il mondo vi appariva ancora come una grande tavolozza su cui apporre i colori più vivaci, vi sarà sicuramente capitato di ascoltare il suo nome da qualche parte. Magari eravate immersi in qualche videogioco, oppure fuori all’aria aperta, a giocare con gli altri bambini. Almeno una volta, però, vi sarà capitato di imbattervi nel nome di Sébastien Loeb.
Poiché le leggende navigano nel tempo, riecheggiano infinite volte prima di giungere nei luoghi desiderati e infine approdano, più forti che mai, laddove sono richieste. E allora ecco la Dakar 2025, che dal 3 al 17 gennaio terrà impegnati i vari piloti in una delle competizioni più affascinanti e ambite all’interno del panorama del motorsport. È dalle piste dell’Arabia Saudita che il nove volte campione del mondo WRC ha deciso di ripartire e, per farlo, ha scelto di affidarsi al motore V6 tre litri biturbo a iniezione diretta da 360 cv della sua Dacia Sandrider.
Partiti con grande speranza, Loeb e il suo equipaggio hanno cercato sin da subito di guadagnare buone posizioni, benché un problema elettrico li avesse rallentati già durante la prima prova. Ciò nonostante, il pilota alsaziano, insieme al suo co-pilota, Fabian Lurquin, è riuscito a raggiungere la terza tappa in sesta posizione, distanti 18 minuti dalla vetta. Tuttavia, durante la terza prova le cose hanno iniziato a prendere una piega diversa.
Mentre stavano attraversando il chilometro numero dodici della gara che va da Bisha a Al Henakiyah, infatti, Loeb e Lurquin non sono riusciti ad evitare un piccolo dump che si trovava leggermente fuori dal tracciato principale. L’impatto ha così rovesciato la vettura, facendole compiere un giro in aria completo prima di atterrare nuovamente sul terreno. Fortunatamente, sia Loeb che Lurquin ne sono usciti indenni e la Dacia Sandrider, insieme al suo equipaggio, è riuscita a proseguire faticosamente fino al bivacco di Al Henakiyah, concludendo la gara in sedicesima posizione assoluta.
Davanti a loro, per la prima volta, si è visto Saood Variawa con la sua Toyota GR DKR Hilux EVO, che ha contribuito alla nascita di un nuovo record. Variawa, in effetti, è diventato il più giovane vincitore di tappa di sempre nella classe Ultimate. Successivamente, la FIA, l’ente responsabile della regolamentazione e della sicurezza dell’evento, ha deciso di squalificare la leggenda del motorsport e il suo copilota. La decisione è stata presa a seguito di un controllo approfondito da parte degli stewards, che hanno rilevato danni significativi alla gabbia di sicurezza della vettura N° 219 e l’immediata esclusione del suo equipaggio.
In seguito a questa decisione, il Team Dacia aveva manifestato l’intenzione di presentare un appello, per poi rimangiarsi tutto a poche ore dall’inizio della quarta fase, compromettendo così le ultime speranze di Loeb di continuare la sua avventura nella Dakar. Si tratta dell’ennesima delusione per il talento francese, che vede così il proprio sogno di vittoria nella Dakar svanire sempre più. Questo dato non solo evidenzia la frustrazione da parte del re del rally – questa era la nona volta che ci provava – ma mette in luce anche l’estrema difficoltà di questa competizione, dove i concorrenti, esperti e non, si trovano a dover fronteggiare terreni insidiosi e standard di sicurezza rigorosissimi.
Insomma, non sarà un boccone facile da digerire per uno come Sébastien Loeb, abituato a vincere praticamente di tutto. Una sorta di “cannibale” del motorsport, come spesso è stato etichettato, e che, dagli inizi degli anni duemila, è riuscito a consolidare uno strapotere assoluto con nove vittorie consecutive nel campionato del mondo di rally. Un palmarès da fare invidia ad altre leggende del mondo dello sport e che forse avrebbe trovato la sua consacrazione con la vittoria della Dakar 2025 e il suo nome urlato un’altra volta dagli amanti del rally. Un’altra volta… Chissà… Forse l’ultima per Sébastien Loeb.