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HEIKKI KOVALAINEN, QUANDO LA PASSIONE BATTE IL CUORE

9 Novembre 2024

Redazione

Scritto da: Camillo Andrulli

Vi avevamo parlato negli scorsi mesi del ritorno ai rally di Heikki Kovalainen, ex pilota di Formula 1, dopo un’operazione al cuore tutt’altro che semplice. Oggi il finlandese torna a far parlare di sé dopo una straordinaria prestazione al Rallylegend 2024, a distanza di sei mesi dalla delicata operazione.

Cresciuto negli anni d’oro del rally, quando con le Gruppo B se le davano di santa ragione, il pilota è sempre stato affascinato da questo mondo, tanto da dichiarare che se non avesse iniziato la carriera sui kart e poi proseguito con le formula avrebbe sicuramente fatto il pilota di rally nel mondiale.

In questi anni ha corso nel campionato giapponese rally con diverse auto (Toyota GR86, Škoda Fabia R5 e, da quest’anno con la Toyota GR Yaris Rally2), dimostrandosi molto competitivo tanto da vincere il campionato lo scorso anno. Purtroppo, quest’anno non potrà ripetersi a causa degli appuntamenti che ha saltato ad inizio anno.

Per il 2024 Kovalainen ha scelto di divertirsi e mettersi in gioco, per la prima volta in carriera, al Rallylegend. Ha deciso di farlo con la Citroen C3 WRC del team Gino Rally Invest con il quale si è mostrato molto competitivo riuscendo a chiudere l’evento in terza posizione assoluta, a quasi tre minuti da Adrien Fourmaux e la sua Ford Puma Rally1 Hybird (con la quale sta disputando il mondiale).

“Il Rallylegend ha anche delle prove relativamente brevi, quindi impari a conoscerle abbastanza in fretta e a memorizzarne molte. Se andassi a fare un vero rally con prove più lunghe, allora dovresti guidare in base alle note e poi diventerebbe molto più difficile. So ancora dove mi trovo rispetto ai grandi, per così dire, quindi non mi lascio trasportare”.

“Ma per un breve periodo di tempo è stato divertente poter spingere quel tipo di macchina e confrontarmi con alcuni ragazzi davvero bravi. Ovviamente, Fourmaux è un ottimo punto di riferimento lì, quindi è stato fantastico confrontarsi con lui”, ha dichiarato Kovalainen al termine dell’evento.

Il piano iniziale era di non prenderla sul serio, ma poi si sa, da cosa nasce cosa e non puoi impedire ad un campione come Kovalainen di spingere. Specialmente dopo avergli fatto indossare casco, guanti e tuta. Il 43enne ha poi approfittato dell’occasione anche per parlare di quello che sarà il suo futuro.

“Stiamo valutando alcuni eventi per il prossimo anno, alcuni rally su asfalto forse in Europa, perché questo tipo di fondo è molto più facile per me rispetto alla ghiaia. Inoltre ci sono buone probabilità che continui in Giappone dal momento che mi sono divertito nel campionato giapponese con i ragazzi di Rally Team AICELLO. Penso che ci sia la possibilità che continueremo insieme”.

“Quindi, nel complesso, potrebbero esserci alcuni eventi in più rispetto agli ultimi due anni, forse. Non è ancora del tutto deciso”. Chiaramente il finlandese non ha alcuna intenzione di appendere il casco al chiodo e anzi, è convinto che passare del tempo con piloti più giovani sia un modo per migliorarsi, pur rimanendo realista su quelle che sono le sue reali potenzialità.

“So che non sarò un altro Kalle Rovanperä o Sébastien Ogier, ma sono sicuro che posso fare ancora meglio… e questo è un motivo importante del perché continuare a fare rally. La motivazione e la passione devono esserci. Se lo facessi solo per altri motivi, penso che non sarebbe giusto”.

“Ho parlato anche con alcuni dei campioni del passato, e molto spesso quei ragazzi hanno detto che forse avrebbero potuto continuare la loro carriera anche per molti anni dopo il ritiro. Io mi sento ancora in forma e continuo a provare molta passione per questo sport, quindi penso che non ci sia motivo per non continuare”. Ora possiamo annunciarlo: Heikki Kovalainen è tornato, più determinato che mai.