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Categorie: WRC
OGIER DICE LA SUA SULL’ODIO-AMORE TRA IL WRC E L’IBRIDO
7 Novembre 2024
Redazione
Scritto da: Camillo Andrulli
Sin da quando ha fatto il suo debutto nel mondiale rally, l’ibrido ha fatto storcere il naso a molti. Al di là dei benefici che può aver portato in termini di prestazioni, non sono pochi i problemi che sono emersi in questi anni. A questo si aggiunge il riscatto mediatico che il WRC promoter sta cercando di ottenere da un po’ di tempo a questa parte, senza troppo successo.
Infatti, l’introduzione dell’ibrido era nata come idea per attrarre nuovi costruttori o quanto meno nuovi clienti; ma come ben sappiamo questo non sta avvenendo. Il problema di cui si sono maggiormente lamentati i team è il costo di tutto il sistema, che ricordiamo essere standard e messo a disposizione da Compact Dynamics.
Tutta la componentistica, infatti, viene a costare dai 50.000 euro insù (per ogni singola revisione), il che vuol dire che ogni riparazione, reset, sostituzione a seguito di un incidente, mette a serio rischio il budget delle squadre. In realtà, questa ennesima discussione sull’ibrido per le Rally1 è frutto di un tira e molla tra team e FIA, che negli ultimi mesi hanno cambiato varie volte le loro rispettive posizioni in merito.
Ma andiamo con ordine. Il Consiglio Mondiale FIA riunitosi in Uzbekistan lo scorso giugno, aveva confermato la presenza dell’ibrido almeno fino al 2026. A inizio ottobre la commissione rally della FIA ha parlato con le squadre: Toyota Gazoo Racing WRT e Hyundai Shell Mobis WRT hanno confermato di voler rimuovere l’ibrido dalle Rally1.
M-Sport Ford che in origine era a favore della tecnologia ibrida (per volere di Ford), vorrebbe ora eliminare anche lei l’ibrido, dal momento che è diventata una spesa insostenibile per il team inglese. Il gruppo di lavoro FIA, guidato da David Richards, pochi mesi fa aveva suggerito alle squadre di rinunciare all’ibrido con queste che si erano tirate indietro.
L’ultima decisione ora spetterà al Consiglio Mondiale, che si riunirà nuovamente a dicembre per discutere sul futuro della categoria. Interrogato sull’argomento anche chi, di esperienza e cambiamenti di regolamento nel WRC ne sa sicuramente molto: Sébastian Ogier: “Vorrei che l’ibrido rimanesse così come è stato pianificato e sviluppato”, ha dichiarato il pilota in un’intervista.
L’otto volte campione del mondo, infatti, si è detto stufo di questo continuo cambio di opinioni, e ha individuato in questa incoerenza ed incertezza uno dei maggiori problemi del WRC attuale. “Come spesso accade, se ciò accade, questo campionato manca di coerenza. È difficile capire perché ora, all’ultimo minuto vogliano rimuovere la parte elettrica”.
“Ok, c’è un problema di costi coinvolto, ma probabilmente proverei a fare di più con il fornitore [Compact Dynamics] per apportare qualche tipo di miglioramento e riuscire magari a riparare quelle unità che a volte subiscono solo un piccolo danno”. Il pilota francese ha parlato anche di come attuare questo cambiamento ora per il 2025 significherebbe scombussolare le carte in tavola.
“E ancora, come ho detto, è come non essere preparati: abbiamo così pochi test per l’anno prossimo e un cambiamento ora significherebbe optare per un’auto completamente diversa, se questo dovesse avvenire”, ha aggiunto Ogier. Dunque vedremo quale sarà il futuro per questo sport e soprattutto se la partnership con l’azienda che si occupa della parte elettrica si interromperà prima del tempo.