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Categorie: Altri Rally
RALLYLEGEND 2024, UN VIAGGIO TRA PASSATO E FUTURO
29 Ottobre 2024
Redazione
Scritto da: Tiziano Topini
Si è concluso due settimane fa il Rallylegend 2024. Per molti magari un’edizione “uguale” a quelle precedenti, ma non per me che scrivo. Non per me che ho “visto”, anche se da casa, gli eventi che hanno preso luogo in quel di San Marino. C’è stato il 40° anniversario della vittoria del titolo mondiale di Stig Blomqvist, il 50° (un po’ di patriottismo italiano) dalla conquista del campionato mondiale della Lancia Stratos (Il suono del V6 Ferrari mi manda in giuggiole) e il “Legendakar”, evento dedicato alla leggendaria (e più tosta) gara nel deserto.
Ed i piloti? Beh, quelli non mancavano di certo! Un po’ di nomi? Stig Blomqvist, Ari Vatanen, l’italianissimo Miki Biasion, Heikki Kovalainen e Adrien Formaux, per citare i più noti. L’evento è stato un susseguirsi di vetture. Dalla modernissima Ford Puma Rally1 Hybrid, guidata da Adrien Fourmaux, alla 037 condotta da Alberto Battistolli. Ogni bolide, sfrecciava sulle strette strade di San Marino e dintorni. Per tre giorni, gli echi dei motori hanno riempito tutte le strade; e sembrava che all’imbrunire, “l’ora delle streghe”, succedesse davvero una “magia”.
Il Rallylegend si trasformava. Fumogeni rossi e blu, bandiere, trombe da stadio, flash come lampi di tempesta. I fari delle vetture tagliavano l’oscurità con sciabolate di luce, i motori ruggivano, rombavano e sgasavano con ancor più grinta e fragore, come bestie ancestrali, i piloti sembravano dar miglior mostra di sé: affrontando le curve, sfiorando muretti e guardrail al cardiopalma. E poi il giorno seguente, come un carnevale che mai finiva, le auto sfrecciavano ancora sui saliscendi delle colline.
Saltavano su per i dossi, andando di traverso, indipendentemente dalla pendenza, il tutto con fiumi di gente che si accalcava sulle collinette, o a bordo pista, con o senza guardrail a proteggerli. Per tre giorni è stato come rivedere i fasti dei rally di un tempo, quando durante gli anni del Gruppo B prima, e dopo il Gruppo A, ai lati delle strade (e anche in mezzo) i piloti dovevano far conto di potersi aspettare appena dopo una curva gruppi di persone. Questi ultimi, a suon di trombe da stadio e incitamenti ai piloti, si dividevano per far passare il bolide di turno, come Mosè fece con le acque del mar rosso. Questo, signori, è il Rallylegend 2024 di San Marino. Che dire, se non… Al prossimo anno?
Credit: GTR PHOTOS (Thierry Graziosi)