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TGR WRT, NON SI BUTTA VIA NIENTE IN QUESTA STAGIONE

17 Ottobre 2024

Redazione

Scritto da: Camillo Andrulli

Questa stagione del mondiale rally ha colto tutti di sorpresa perché si pensava che Toyota Gazoo Racing WRT potesse dominare il campionato come aveva fatto gli anni passati e gli stessi piloti, tecnici ed ingegneri erano convinti di potersi replicare anche quest’anno… ma mai sottovalutare gli avversari. Sebbene il team sia riuscito a guadagnare ben 18 punti su Hyundai Motorsport WRT nel Rally del Cile, l’avvio di stagione non è stato come quello che ci si aspettava.

Complice, tra le altre cose, anche il fatto che il team stia contando su piloti e copiloti part-time per questa stagione. L’intenzione di Toyota per quest’anno era quella di formare nuove leve tra tecnici, ingegneri ed equipaggi, e per quanto il team non è dove vorrebbe essere, questo non li ha fermati nell’andare avanti con i loro piani iniziali.

Basti pensare anche solo alla fiducia che l’intera squadra ha riposto in Sami Pajari durante tutto l’arco della stagione fin qui disputata. Per cui gli aspetti positivi non sono mancati di certo ed infatti, a fare un bilancio sulla situazione nella stagione in corso è stato il direttore tecnico di Toyota Gazoo Racing WRT Tom Fowler, che ha spiegato i motivi per cui, dall’interno, questo 2024 non è stato assolutamente un flop.

“Se si guarda a dove eravamo come team l’anno scorso in questo periodo”, ha detto, “Eravamo una squadra di fabbrica Rally1 con il potenziale per la fornitura di auto per i clienti. Ora siamo quello e un fornitore di auto per i clienti Rally2, e l’auto Rally2 è un’auto in lizza per il campionato”

“L’anno scorso avevamo tre o quattro auto in gara ed eravamo in testa al WRC, ora ne abbiamo più di 10 e stiamo vincendo sia nella categoria WRC che in quella WRC2. Dopo aver lanciato l’auto a Monte-Carlo, non c’è dubbio che la GR Yaris Rally2 sia stata una delle storie di successo della stagione, e una parte della storia Toyota di cui siamo molto orgogliosi”.

Certo se si guarda ad alcuni eventi, in particolare al Rally dell’Acropoli, appare evidente come non è oro tutto quello che luccica e i ritiri e le sconfitte pesano come macigni. Fowler ha raccontato come il problema legato al turbo abbia condizionato la tappa greca, cercando di giustificare i tecnici e gli ingegneri che lavorano attivamente e prontamente ad ogni evento.

Probabilmente il risultato che più ha inciso in questo mondiale è stato il Rally di Finlandia dove, seppur Ogier abbia conquistato il primo posto davanti alla Hyundai di Neuville, il resto degli equipaggi non è riuscito a fare altrettanto bene per poter guadagnare molti più punti di quanti non abbia portato a casa nell’evento.

A ragion di questo, Toyota si trova indietro in classifica rispetto alla casa sudcoreana anche grazie alla mancanza di costanza nei risultati da parte di tutti i piloti del team; a maggior ragione se pensiamo che il team giapponese gode di più vittorie: sette in questa stagione rispetto alle quattro fin qui conquistate da Hyundai.

La verità è che con i se e con i ma non si va mai da nessuna parte, e questo in Toyota lo sanno bene. Perciò guardano con molta fiducia agli ultimi due round del campionato mondiale, con un occhio particolare a quello di casa, dove sanno di dover fare bene se vogliono provare a portarsi avanti in classifica e vincere così un altro titolo costruttori.