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IL PARERE DELLE SQUADRE SULLA QUESTIONE LEGATA ALL’IBRIDO

19 Novembre 2024

Redazione

Scritto da: Camillo Andrulli

Prima del 15 novembre, giorno in cui il Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico della FIA ha deciso di eliminare l’ibrido sulle Rally1 dal 2025, erano stati sentiti i pareri dei team principal delle tre squadre coinvolte. Vediamo quindi le dichiarazioni che questi hanno rilasciato a fine ottobre nel corso di un’intervista.

Il primo ad intervenire era stato Cyril Abiteboul, team principal e presidente di Hyundai Motorsport, che in una lunga intervista ha spiegato come la sua linea non sia né contraria né favorevole all’ibrido inteso come tecnologia, ma ha precisato che ci sono dei costi aggiuntivi che per alcune squadre stanno diventando insostenibili. A confermare quanto sostenuto da Abiteboul anche Christian Loriaux, responsabile del programma WRC della Hyundai sottolineando che il suo team “farà ciò che è nell’interesse dello sport”.

“Si potrebbe dire che abbiamo già investito nell’ibrido, ma se aiuta ad attrarre più persone, più piloti, allora il nostro interesse per tutti è avere più auto possibili nel campionato”, ha detto infine Loriaux.

Dello stesso parere anche il team principal della Toyota, Jari-Matti Latvala: “Garantire un numero elevato di partecipanti è una priorità e dobbiamo avere un campionato sostenibile. Questo è importante e sappiamo che non vogliamo combattere con problemi che a volte non dipendono da noi. Alla fine della giornata, non ci importa quale direzione prendere. Ma vogliamo seguire ciò che è meglio per le altre squadre (M-Sport Ford WRT, ndr)”.

Infatti, se guardiamo ai listini di questi tre marchi, Toyota è sempre stata la squadra pro-ibrido e se ora ha deciso di “ammorbidirsi” ci sarà un motivo, ed il motivo si chiama proprio M-Sport Ford. La casa dell’ovale blu è gestita dal team privato con dimensioni e budget decisamente minori rispetto a Hyundai Motorsport e Toyota Gazoo Racing, e sebbene all’inizio del 2022 abbia spinto molto sulla presenza dell’ibrido nel WRC (tanto da arrivare a minacciarne l’abbandono su pressioni della stessa Ford), oggi si trova a dover affrontare un problema finanziario non indifferente.

Il team britannico, infatti, è stato quello più colpito dall’aumento dei costi di riparazione delle unità ibride e considerando che i maggiori introiti di M-Sport provengono dalla vendita e dall’affitto delle proprie auto (tra cui appunto la Ford Puma Rally1 Hybrid) appare evidente come l’abbandono della componente elettrica rappresenti un sospiro di sollievo per la scuderia.

Al direttore del team Richard Millener, solitamente molto loquace, è stata posta anche la domanda sul futuro di Adrien Fourmaux con la squadra e se ci fossero delle novità in merito, alla quale l’inglese ha risposto con un semplice “no”. Interrogato poi sulla questione “ibrido si o ibrido no” ha risposto: “Stessa risposta alla domanda di Adrien Fourmaux”.

Tuttavia, la permanenza della squadra di Cockermouth nel WRC è a rischio e ad oggi non si conoscono i piani di Ford per loro. La casa di Detroit ora sta puntando sul campionato rally raid, dove sarà la new entry insieme a Dacia per la Dakar 2025, per cui M-Sport potrebbe vedersi tagliati i finanziamenti.